La
repubblica del Cile si estende su un lungo e stretto lembo di terra
nella parte ovest dell'America del Sud, compresa tra l'Oceano
Pacifico e la Cordigliera delle Ande. Ha una popolazione di poco
superiore ai 18 milioni e la capitale e' Santiago del Cile, che ne
conta oltre 6 milioni. L'economia cilena e' tra le più solide del
continente, il reddito pro capite risulta elevato, rispetto alle
altre nazioni latine, così come il tenore di vita. Il rame
rappresenta il principale prodotto minerario esportato mentre
l'agricoltura e l'allevamento sono ai primi posti tra le attività
economiche. Il Cile ha vissuto momenti terribili con la dittatura
del generale Pinochet, che ha preso il comando della nazione, con il
colpo di stato del 11 Settembre 1973. Nei drammatici momenti del
golpe, il Palacio de la Moneda, residenza del Presidente della
Repubblica, fu bombardato da aerei subendo seri danni e vide il
suicidio del presidente socialista Salvador Allende, che non volle
consegnarsi ai militari. Durante la feroce dittatura di Pinochet,
protrattasi sino al 1990, furono torturate, uccise e scomparvero,
almeno 30.000 persone, tra cui gli uomini di Unidad Popolar, la
coalizione di Allende, militanti dei partiti comunista, socialista e
democristiano, accademici, artisti, musicisti, professionisti,
religiosi, studenti e operai.
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SANTIAGO DEL CILE
(139)-08/01/2017
aereo Bogota'-Lima-Santiago del Cile:
Dopo le tre settimane con Marco, riprendo il mio viaggio
solitario volando da Bogota' a Santiago del Cile. Mi
aspetto di trovare una situazione simile alle altre
nazioni sudamericane, invece scopro una capitale
moderna, con molti uffici, strade larghissime e non
congestionate, spazi verdi ben curati. Una bellissima
città che però si distingue anche per i prezzi elevati,
tutto e' molto caro, paragonabile a Nuova Zelanda ed
Australia. Il centro cittadino ha vie pedonali sempre
affollate, esercizi commerciali a non finire e palazzi
moderni che si integrano benissimo con edifici storici.
Molti musei sono gratuiti, uno su tutti il Museo della
Memoria e dei Diritti Umani, che racconta le drammatiche
fasi del golpe Pinochet e le storie di chi ha subito la
repressione. Il Palacio de la Moneda ora e' in bella
mostra e luccicante ma fu in gran parte distrutto dal
bombardamento aereo nei momenti dell'attacco al
Presidente. Nel museo un lungo filmato testimonia questa
triste pagina, con l'ultimo messaggio di Allende prima
del suicidio. Rilassante invece il museo Nacional de
Historia Natural con bella mostra di territori ed
animali tipici del Cile. A Santiago si può visitare la
Chascona, una delle case del premio Nobel Pablo Neruda,
che come il Museo della Memoria, non e' possibile
fotografare. Gli scatti invece si sprecano dal
panoramico cerro San Cristobal che si raggiunge con la
funicolare, per un bella vista dall'alto o per ammirare
da vicino la Virgen che sovrasta la città.
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PUCON
(140)-12/01/2017
bus Santiago Cile-Pucon:
A Santiago ho festeggiato i due anni dalla partenza da
Bergamo ed il tempo stringe. Il mio obiettivo e'
arrivare nella Tierra del Fuego a Ushuaia, nota con
l'appellativo "la fine del mondo" attraversando la
Patagonia cilena ed argentina. In Cile mi piacerebbe
visitare anche le città di Valparaiso e Concepcion, ma
devo invece puntare diritto a Pucon, inizio della
Patagonia. La cittadina si trova sulle sponde di un
bellissimo lago ed e' una tra le più rinomate località
balneari cilene. Ora qui siamo in piena estate e c'e' il
pienone e come se non bastasse, proprio nel week-end si
svolge un Ironman 70.3, molto famoso e che vede 2100
partecipanti. Prezzi alle stelle a conferma che la
pacchia e' finita, per troppi mesi mi son concesso hotel
e ristoranti oltre la media, la natura che offre questa
zona e' spettacolare e si paga a caro prezzo. Di
positivo ci sono le ore di chiaro; abituato al tramonto
verso le sei di sera non mi sembra vero di vedere il
sole che si spegne dopo le nove e trenta. In zona,
l'attrazione per gli amanti del trekking e' il
Villarrica, un vulcano attivo che raggiunge la quota di
2847 mt. slm. Con un day trip affronto la salita in
compagnia di dieci ragazzi israeliani e le immancabili
guide, confortati da una splendida giornata, che ci
regala panorami strepitosi. Dopo un tratto lavico,
inizia il cammino sul ghiacciaio, con la bocca del
vulcano che sbuffa e libera in cielo una lunga scia di
fumo e gas. Per arrivare al cratere impieghiamo circa
quattro ore e sotto di noi il paesaggio e' meraviglioso,
con il lago in lontananza ed il ghiacciaio perenne che
fa da spartiacque con la caldera. Dopo aver ammirato la
lava fumante sparata dalle viscere del vulcano, ci
buttiamo nella discesa "a culo" appoggiati su una
padella di plastica. Un finale divertente come del resto
tutta la giornata.
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PUERTO VARAS
(141)-16/01/2017
bus Pucon-Puerto Varas:
Scendo a sud in piena Patagonia cilena ed il paesaggio
non cambia. Laghi, montagne, vulcani e fiumi, unitamente
al parco nazionale Vicente Perez Rosales, fanno a gara nel mostrare le
migliori meraviglie della natura. Puerto Varas si trova
nella regione de Los Lagos, cittadina di 40.000 abitanti
e' la prima scelta turistica per la posizione fantastica
sul Llanquihue, secondo lago più grande del Cile. Il
clima e' ottimale, 20° di giorno e 10° di sera, con la
gente del posto che approfitta dei pochi mesi estivi,
per occupare le spiaggette e fare il bagno. Tutta la
zona risente della colonizzazione germanica del XIX°
secolo ed e' forte la presenza turistica ed abitativa
tedesca. La natura e' generosa, oltre all'immenso lago,
regala visioni super con la Laguna Verde, il lago Todos
los Santos detto anche Smeraldo, per il colore limpido
delle sue acque ed il Saltos del Petrohue, con le
cascate che scaricano 370 metri cubi di acqua al
secondo. Zona ricca di vulcani attivi ha nell'Osorno il
piu' celebre, da cui si gode una vista impagabile sul
lago e sulle catene montuose cilene ed argentine. Dalla
vicina Puerto Montt parte la Caretera Austral, impervia
e che collega l'estremo sud della Patagonia cilena. Non
essendoci trasporti pubblici, son costretto a passare in
Argentina, per scendere a sud dalla famosa Ruta 40 e poi
rientrare in Cile a Punta Arenas. Questa prima parte di
Cile mi e' piaciuta tantissimo, ho trovato
inaspettatamente una nazione all'avanguardia,
tecnologicamente al passo dei tempi, con gente molto
rispettosa e cortese. La rete stradale e' tra le
migliori del Sud America ed i bus sono confortevoli e
veloci. Come già detto, il Cile e' molto caro ma quello
che offre, lo fa dimenticare.
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