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SPALATO
(05)-08/10/2018
bus Mostar-Spalato:
Piacevole trasferimento in bus a
Spalato, in gran parte lungo la costa della Dalmazia.
Son bastate 4 ore per ritrovarmi in una bellissima città
e vedere triplicati tutti i prezzi. La Croazia è nota
per essere un'appetibile meta turistica, non pensavo di
imbattermi in un costo della vita così alto. Nonostante
l'estate sia alle spalle, la presenza di stranieri e'
ancora elevata e mi stupisce il numero incredibile di
asiatici e cinesi in particolare. Oltre al mare che
affascina sempre, Spalato ha un centro storico
fantastico rappresentato dal Palazzo di Diocleziano,
iniziato nel 293 ed inserito nel 1979 nell'elenco dei
patrimonio dell'UNESCO. La Porta Aurea era il principale
ingresso tra le mura della città ed il viale porta alla
Cattedrale ed al suo famoso campanile. Una buona parte
della cinta, originariamente di 220x180 mt, ora
racchiude edifici ristrutturati, hotel e ristoranti,
incastrati nelle viuzze laterali e nelle piazze.
All'esterno dell'ala sud parte la passeggiata sul mare
Adriatico che si estende da una parte verso il porto, e
dall'altra verso la collina di Marjan, con il suo
verdeggiante parco. Qui mi son divertito a fare la mia
corsetta giornaliera in un percorso, inizialmente in
salita per 2,5 km. per poi scendere piano fino alla
punta del promontorio e far rientro in centro
costeggiando il mare. Bellissimo percorso in mezzo al
verde, senza macchine e vista mare.
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ZARA
(06)-13/10/2018
bus Spalato-Zara:
Continuo il viaggio sulla costa
della Dalmazia con destinazione Zara, famosa per le
rovine romane e le mura di cinta veneziane. Per circa 30
anni nel XX secolo, rimase sotto il governo italiano,
per poi passare alla Jugoslavia al termine della seconda
guerra mondiale. Anche se quasi rasa al suolo dai
bombardamenti anglo-americani, sono ancora molti gli
edifici e le chiese che ricordano il periodo veneziano,
mentre solo ruderi restano della presenza romana.
Affacciata sul mar Adriatico, Zara ha una fluente
tradizione di pescatori e le serate riservano tramonti
spettacolari. La vita nei ristoranti e' esclusiva del
bellissimo centro storico, con molteplici offerte nelle
piazzette e nelle calle, a prezzi medio-alti. Anche qui
come a Spalato, si vive molto all'aperto, anche se di
sera le temperature consigliano almeno un maglioncino.
L'atmosfera e' comunque bella anche se dato il periodo,
parecchi locali tendono a chiudere la cucina prima del
previsto. Le mura di cinta veneziane hanno la bellissima
Porta di Terraferma, edificata nel 1537, con il leone di
S. Marco in bella mostra. La chiesa di S. Donato del IX
secolo, e' stata costruita all'interno del foro romano
ed ora e' circondata solo da ruderi, in seguito ai
bombardamenti della seconda guerra mondiale. La
cattedrale di S. Anastasia, edificata nello stesso
periodo ed a poca distanza, e' la più grande della
Croazia, mentre altre chiese datate dal VI secolo
svettano nel centro storico. Sul lungomare, oltre al
porto, un'assoluta primizia rappresentata dall'Organo
del Mare, unico al mondo. 35 tubi, situati sotto i
gradini e bocche visibili sulla passeggiata, sfruttano i
movimenti del mare ed emettono suoni variabili, in base
alla forza delle onde. Molto apprezzato anche il
percorso, in parte ciclabile, che costeggia il mare e
permette di uscire dal cuore della città.
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ZAGABRIA
(07)-18/10/2018
bus Zara-Zagabria:
A conclusione della mia visita in
Croazia, non poteva mancare Zagabria. Lascio quindi la
costa e mi sposto in bus, in un territorio collinare,
nella zona centrale del paese. La capitale e' sede di
tutti i ministeri e delle migliori università ed ha
un'architettura austro-ungarica del XVIII secolo. Il
trasporto pubblico e' prevalentemente su rotaia, con i
tram che tagliano di continuo il centro cittadino.
Particolare anche la funicolare di soli 66 mt. che
collega la città bassa con la parte alta, la più antica.
Se si opta per una bella passeggiata, la Porta di Pietra
e' l'entrata più suggestiva anche per un'immagine della
Madonna con il bambino. Gustata la vista che
spazia fino alle colline che circondano Zagabria, ci si
inoltra tra i vicoli con edifici storici e la moderna
chiesa ortodossa di S. Marco, caratteristica per il
tetto colorato che riprende i colori della bandiera
nazionale. Nella parte bassa della città spiccano le
guglie della cattedrale dell'assunzione, iniziata nel XI
secolo e seriamente danneggiata dal terremoto del 1880.
Piazza Jelacic e' il salotto di Zagabria con tutte le
vie laterali costellate da bar, mercatini e negozi
d'elite. Anche qui si passeggia tranquillamente essendo
esclusivamente area pedonale. E proprio vicino al centro
città parte un bel parco che in pochi km ti porta sulle
colline, lontano dal traffico. La Croazia mi ha
regalato posti fantastici per correre, con vista mare a
Spalato e Zara e nel verde inaspettato a Zagabria.