L'Albania
confina con il Montenegro a nord, con il Kosovo e con la Macedonia a
nord-est e con la Grecia a sud. Il territorio è costituito da una
piccola porzione di terreno pianeggiante e agricolo, mentre la gran
parte del territorio è collinare, montuoso e molto impervio. Il
clima nell'entroterra è principalmente di tipo continentale, mentre
la fascia costiera è caratterizzata da un clima mediterraneo. Dal
1944 al 1990 l'Albania fu uno Stato Comunista estremamente
isolazionista, stalinista e antirevisionista, che dedicò poche
energie alla cooperazione politica anche con gli altri stati
comunisti del Patto di Varsavia dominato dall'Unione Sovietica. Il
movimento di protesta e di rivolta che portò alla rinascita della
democrazia, e al ripristino del multi-partitismo sorse in seguito al
desiderio di rinnovamento, seguito alla caduta del Muro di Berlino e
dei cambiamenti che stavano avvenendo negli altri paesi dell'Est
europeo, fu guidato dagli studenti e dai docenti universitari di
Tirana, da intellettuali moderati e da tecnici delle fabbriche. Il
Paese soffriva però di molti problemi legati al limitatissimo
sviluppo socio-economico. Furono decine di migliaia gli albanesi, in
questi anni, che decisero di partire alla volta dell'Italia e si
riversarono via mare sulle coste della Puglia, lungo il litorale
salentino tra Brindisi e Otranto. La capitale d'Albania è Tirana.
(fonte Wikipedia)
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TIRANA
(01)-24/07/2018
aereo Bergamo-Tirana:
Il mio 1° giro del mondo era
iniziato a Gennaio 2015 da Atene, per poi spostarmi
nelle isole a sud e quindi Medio Oriente. Questo mio 2°
tentativo intorno al globo, inizia il 24 Luglio da
Tirana, per poi risalire tutti i Balcani e virare su
Medio Oriente ed Asia. Arrivo nella capitale albanese
nel bel mezzo dell'estate, con un caldo soffocante e
temperature stabili oltre i 35°. Il centro città è
carino, per niente caotico e vivo fino a tarda notte. La
maggior parte dei ristoranti chiude la cucina a
mezzanotte e nelle piazze, i bar all'aperto brulicano di
gente che si gode un momento di frescura. In Albania il
costo della vita è basso e tutto costa relativamente
poco, pertanto mi permetto bei ristoranti e bar fino
oltre il mio orario canonico di rientro in hotel. La
situazione è molto tranquilla, non si corrono rischi,
la gente è cordiale e capita spesso che parlino
italiano. Oltre alle piazze uno dei punti di ritrovo è
il parco I Madh, con un bel laghetto artificiale,
sentieri, ciclabili, bar e ristoranti. Questa oasi
ospita anche una pista ciclabile che si snoda lungo
tutto il perimetro del lago e molti runners vi corrono
nelle ore più fresche. I primi giorni mi son lasciato
prendere dalla bellezza del percorso e nel tardo
pomeriggio ho fatto qualche uscita, pur con temperature
impossibili. Avevo un programma che mi avrebbe portato
alla maratona di Chicago, ma il ritmo sempre più lento e
la stanchezza post allenamento mi han fatto desistere
portandomi alla dolorosa decisione. A Chicago c'è la
possibilità di annullare l'iscrizione, mantenendo il
diritto di iscrizione per i 2 anni successivi. Ci tenevo
a questa maratona ma in queste condizioni è inutile
continuare, ormai la corsa per me deve essere un
piacere, un toccasana per il corpo. Mi accontento
di fare belle camminate nel parco aspettando che finisca
il caldo e che mi torni la voglia di rimettere le
scarpette da corsa. Avevo previsto di rimanere a Tirana
una decina di giorni ma, sempre per i costi bassi, mi
son affidato ad una clinica dentale per una bella
ristrutturazione. I tempi si son allungati oltre il mese
ma in questa città ci sto bene ed aspetto la fine dei
lavori per spostarmi in Macedonia ed iniziare la
scoperta dei Balcani.
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