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POKHARA
(27)-08/01/2018
Aereo Pechino-Chengdu-Kathmandu:
Concluso il bel tour natalizio con
Marco, faccio rientro in Nepal per iniziare la
preparazione della Boston Marathon. Mi fermo 2 notti a
Kathmandu per poi spostarmi in bus a Pokhara, dove penso
di rimanere 3 mesi. Con il solstizio d'inverno si e'
entrati nella stagione più fredda, ma trovandosi il
Nepal sul versante meridionale, le temperature rigide si
sentono solo oltre i 3.000 mt. La città sul lago Fewa e'
circondata da montagne e pur trovandosi a 800 mt slm
gode di un clima stabile e temperature primaverili, Di
giorno la media e' sui 20° con umidità al 30% mentre di
notte scende a 10° con incremento dell'umidità' al 60%.
Sono mesi che non piove, il lago si e' abbassato
notevolmente e pur essendoci sempre giornate soleggiate,
le cime sono avvolte da perenne foschia e l'aria non e'
delle migliori. Anche qui e' Asia e nemmeno il Nepal si
sottrae dall'inquinamento atmosferico. Oltre ai catorci
che scaricano fumi neri a non finire, c'e' anche il
problema dei focherelli serali all'aperto, che vengono
alimentati con immondizia e plastica. In queste
condizioni, diverse dai mesi precedenti, devo
condividere le mie uscite giornaliere di corsa, su
strade trafficate e tutte saliscendi, con problemi di
respirazione. Nel primo mese di allenamento, dal 12
gennaio al 11 febbraio, ho comunque inanellato 500 km
uscendo tutti i giorni con almeno 15 km. Medie non
proprio brillanti ma un cambio passo lo aspetto per
marzo, confidando soprattutto in un miglioramento della
qualità dell'aria. Per il resto a Pokhara mi trovo
benissimo, bella sistemazione alberghiera, buoni
ristoranti internazionali ed un senso di relax che
compensa qualsiasi altro problema.
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SARANGKOT
08/03/2018 Pokhara:
Da metà Febbraio il clima a
Pokhara ha subito un netto miglioramento con temperature
diurne che si sono posizionate tra i 25 ed i 30 gradi. E
finalmente sono arrivati anche i temporali che han
ripulito l'aria, in combinazione con un lieve soffio di
vento. Marzo era anche il mese programmato per un cambio
passo nella corsa e proprio quando ho iniziato a sentire
buone sensazioni, e' arrivato uno stop imprevisto. Un
dolore all'adduttore della gamba destra mi inibisce la
corsa e per il momento mi son preso 15 giorni di stop,
con la speranza che questo basti, visto che con i
massaggi non ho ottenuto risultati. Purtroppo mancherà
solo un mese alla maratona di Boston e l'obiettivo sarà
inevitabilmente ridimensionato. Per tenere sotto
controllo peso e tono muscolare, mi sto dando a lunghe
passeggiate sulla montagna che sovrasta Pokhara. Per
arrivare a Sarangkot faccio un bel sentiero che passa
tra piccole contrade, nel silenzio e lontano dal
traffico. In totale inanello una ventina di km al
giorno, senza forzare ed impiegando circa 6 ore. Questa
variabile addolcisce l'amaro contrattempo ed oltre ad un
magnifico panorama, mi diverto a guardare i nativi, che
pur a pochi km dalla città, decidono di vivere in questi
posti sperduti, privilegiando prodotti agricoli ed
animali.
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POKHARA - KATHMANDU
(28)-03/04/2018
Bus Pokhara-Kathmandu:
La stagione invernale volge al
termine in Nepal, anche se a Pokhara il clima e' stato
temperato e gradevole. Dopo un Gennaio secco e con un
alto tasso di inquinamento, da Febbraio si sono
succeduti temporali serali quasi quotidiani, che hanno
ripulito l'aria rendendo il clima leggermente ventilato.
A marzo le temperature si sono alzate ulteriormente fino
ad arrivare ai 30°, il paesaggio sta mutando con le
piante che fioriscono ed i boschi che si colorano e
nelle campagne si inizia la semina e le risaie si
rivitalizzano con le prime piantine che spuntano
dall'acqua. In questo scenario positivo, l'unica pecca
e' la mia condizione atletica, che causa uno stiramento,
ormai vede pregiudicata la partecipazione alla Boston
Marathon. Un mese di riposo non e' bastato per risolvere
il problema e lascio una flebile speranza, per l'ultimo
tentativo che farò a New york il 06 di Aprile, a 10
giorni dalla gara. Avevo programmato di stare nella Big
Apple per finalizzare l'ultima settimana di preparazione
in Central Park, ma mi sa che mi dedicherò
esclusivamente a fare il turista. Niente di male, la
vita continua e nel periodo di permanenza a Pokhara, ho
ricevuto la bellissima notizia che diventerò nonno per
la seconda volta. Mia figlia Federica ed il compagno
Florian, avranno un bel maschietto a Luglio e per
l'occasione, rientrerò nuovamente in Italia per una
decina di giorni. Il progetto iniziale di fare il 2°
giro del mondo, era già stato annullato dal rientro in
Italia per mio genero Luca, incorso in un problema
cardiaco, fortunatamente risoltosi nel migliore dei
modi. Questa nuova interruzione conferma che non può
essere classificato come giro del mondo un itinerario
che preveda rientri, pur brevi che siano, quindi da ora,
questa mia nuova avventura prenderà il nome di GIRO NEL
MONDO 2017-2020. Mi resterà da pensare di programmare il
"2° giro del mondo" dal 2021.