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NEPAL

Il Nepal è una repubblica federale democratica dell'Asia meridionale con circa 30 milioni di abitanti, la cui capitale è Katmandu. Confina a nord con la Cina (Tibet) e a sud con l'India ed è uno stato senza sbocco al mare. Il territorio dello stato himalayano, è prevalentemente montuoso e presenta un dislivello notevole (da 80 a 8.848 m). La capitale Kathmandu è situata a circa 1.350 m d'altitudine, con una popolazione di 850.000 abitanti. L'area si estende nella cosiddetta Valle di Kathmandu, corrispondente all'alto bacino del fiume Bagmati. La città di Pokhara invece, situata nella regione centrale ai piedi del massiccio dell'Annapurna, con i suoi 200.000 abitanti è il secondo agglomerato urbano nepalese e precede poche altre città che superano i 100.000 abitanti (Dharan, Hetauda, Butawal, Biratnagar e Birganj). Circa la metà della popolazione del paese vive con meno di 1,25 dollari statunitensi al giorno. Pur essendo uno Stato di dimensioni medio-piccole, il Nepal presenta una notevole varietà di climi ed ambienti naturali, comprendendo territori che spaziano dalla pianura del Gange alla catena montuosa dell'Himalaya. Tre dei quattordici "ottomila" del pianeta sono interamente compresi in territorio nepalese: il Dhaulagiri, l'Annapurna ed il Manaslu. Altri quattro sono invece condivisi con la Cina: l'Everest, il Lhotse, il Makalu ed il Cho Oyu. Infine il massiccio del Kangchenjunga è condiviso con l'India. Numerose altre vette superano i 7.000 metri.  (fonte Wikipedia)

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POKHARA

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(27)-08/01/2018 Aereo Pechino-Chengdu-Kathmandu: Concluso il bel tour natalizio con Marco, faccio rientro in Nepal per iniziare la preparazione della Boston Marathon. Mi fermo 2 notti a Kathmandu per poi spostarmi in bus a Pokhara, dove penso di rimanere 3 mesi. Con il solstizio d'inverno si e' entrati nella stagione più fredda, ma trovandosi il Nepal sul versante meridionale, le temperature rigide si sentono solo oltre i 3.000 mt. La città sul lago Fewa e' circondata da montagne e pur trovandosi a 800 mt slm gode di un clima stabile e temperature primaverili, Di giorno la media e' sui 20° con umidità al 30% mentre di notte scende a 10° con incremento dell'umidità' al 60%. Sono mesi che non piove, il lago si e' abbassato notevolmente e pur essendoci sempre giornate soleggiate, le cime sono avvolte da perenne foschia e l'aria non e' delle migliori. Anche qui e' Asia e nemmeno il Nepal si sottrae dall'inquinamento atmosferico. Oltre ai catorci che scaricano fumi neri a non finire, c'e' anche il problema dei focherelli serali all'aperto, che vengono alimentati con immondizia e plastica. In queste condizioni, diverse dai mesi precedenti, devo condividere le mie uscite giornaliere di corsa, su strade trafficate e tutte saliscendi, con problemi di respirazione. Nel primo mese di allenamento, dal 12 gennaio al 11 febbraio, ho comunque inanellato 500 km uscendo tutti i giorni con almeno 15 km. Medie non proprio brillanti ma un cambio passo lo aspetto per marzo, confidando soprattutto in un miglioramento della qualità dell'aria. Per il resto a Pokhara mi trovo benissimo, bella sistemazione alberghiera, buoni ristoranti internazionali ed un senso di relax che compensa qualsiasi altro problema.

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SARANGKOT

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08/03/2018 Pokhara: Da metà Febbraio il clima a Pokhara ha subito un netto miglioramento con temperature diurne che si sono posizionate tra i 25 ed i 30 gradi. E finalmente sono arrivati anche i temporali che han ripulito l'aria, in combinazione con un lieve soffio di vento. Marzo era anche il mese programmato per un cambio passo nella corsa e proprio quando ho iniziato a sentire buone sensazioni, e' arrivato uno stop imprevisto. Un dolore all'adduttore della gamba destra mi inibisce la corsa e per il momento mi son preso 15 giorni di stop, con la speranza che questo basti, visto che con i massaggi non ho ottenuto risultati. Purtroppo mancherà solo un mese alla maratona di Boston e l'obiettivo sarà inevitabilmente ridimensionato. Per tenere sotto controllo peso e tono muscolare, mi sto dando a lunghe passeggiate sulla montagna che sovrasta Pokhara. Per arrivare a Sarangkot faccio un bel sentiero che passa tra piccole contrade, nel silenzio e lontano dal traffico. In totale inanello una ventina di km al giorno, senza forzare ed impiegando circa 6 ore. Questa variabile addolcisce l'amaro contrattempo ed oltre ad un magnifico panorama, mi diverto a guardare i nativi, che pur a pochi km dalla città, decidono di vivere in questi posti sperduti, privilegiando prodotti agricoli ed animali.  

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POKHARA - KATHMANDU

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(28)-03/04/2018 Bus Pokhara-Kathmandu: La stagione invernale volge al termine in Nepal, anche se a Pokhara il clima e' stato temperato e gradevole. Dopo un Gennaio secco e con un alto tasso di inquinamento, da Febbraio si sono succeduti temporali serali quasi quotidiani, che hanno ripulito l'aria rendendo il clima leggermente ventilato. A marzo le temperature si sono alzate ulteriormente fino ad arrivare ai 30°, il paesaggio sta mutando con le piante che fioriscono ed i boschi che si colorano e nelle campagne si inizia la semina e le risaie si rivitalizzano con le prime piantine che spuntano dall'acqua. In questo scenario positivo, l'unica pecca e' la mia condizione atletica, che causa uno stiramento, ormai vede pregiudicata la partecipazione alla Boston Marathon. Un mese di riposo non e' bastato per risolvere il problema e lascio una flebile speranza, per l'ultimo tentativo che farò a New york il 06 di Aprile, a 10 giorni dalla gara. Avevo programmato di stare nella Big Apple per finalizzare l'ultima settimana di preparazione in Central Park, ma mi sa che mi dedicherò esclusivamente a fare il turista. Niente di male, la vita continua e nel periodo di permanenza a Pokhara, ho ricevuto la bellissima notizia che diventerò nonno per la seconda volta. Mia figlia Federica ed il compagno Florian, avranno un bel maschietto a Luglio e per l'occasione, rientrerò nuovamente in Italia per una decina di giorni. Il progetto iniziale di fare il 2° giro del mondo, era già stato annullato dal rientro in Italia per mio genero Luca, incorso in un problema cardiaco, fortunatamente risoltosi nel migliore dei modi. Questa nuova interruzione conferma che non può essere classificato come giro del mondo un itinerario che preveda rientri, pur brevi che siano, quindi da ora, questa mia nuova avventura prenderà il nome di GIRO NEL MONDO 2017-2020. Mi resterà da pensare di programmare il "2° giro del mondo" dal 2021.

 

VEDI ALTRE TAPPE DEL GIRO DEL MONDO DUE

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