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TORONTO MARATHON 2012
classifica  -  foto forvezeta  certificato

In felice compagnia di mio figlio Marco e dell'inseparabile Sei Secondi, arrivo a Toronto con la temperatura prossima allo zero e previsioni che danno un piccolo miglioramento per il sabato e pioggia per la Domenica. L'aeroporto dista una ventina di km e come ci avviciniamo alla città, notiamo una espansione residenziale in altezza, con tanti grattacieli in fase di ultimazione. Toronto si trova sulle rive del Lago Ontario, nel Canada sud-orientale, ed è il centro commerciale più importante del paese nonché una delle maggiori città di tutta l’America Settentrionale con oltre 4 milioni di abitanti. Ha una popolazione multietnica, a seguito dell’arrivo, negli ultimi due secoli, di immigrati da ogni parte del mondo, con una folta rappresentanza di nostri connazionali e di Cinesi. La via principale è Yonge Street, risalente al 1795, piena di negozi e ristoranti, con la colorata piazza Dundas, in perfetto stile Time Square e l'Eaton Mall, mega centro commerciale. Se si vuole ammirare il magnifico skyline, la CN Tower è il posto ideale per lanciare lo sguardo, dalla sommità dei suoi 500 metri. Dal 1976 al 2007 è stata la torre più alta al mondo poi superata dal BurJ Khalifa di Dubai ( 828 mt ) e l'Abraj Al Bait de La Mecca ( 601 mt ). Dal cielo al sottosuolo il passo è breve attraverso il Path, 27 km di strade sotterranee, create agli inizi degli anni sessanta, perché in inverno la temperatura arriva anche a -25 C°. Questa parte sotterranea è completamente attrezzata come una città comune: ha banche, uffici postali, ristoranti, negozi e supermercati. Dopo aver visto queste bellezze, ci apprestiamo ad affrontare la Maratona con partenza ed arrivo in pieno centro cittadino. Start fissato alle 8,30 e previsioni implacabili con pioggia battente, che riflette sull'asfalto illuminato dalle luci dei lampioni. E' ancora buio e albeggia verso le 8,00, il movimento dei tanti runners sveglia la citta' e mette in moto l'efficiente organizzazione. Non solo maratona ma anche la mezza distanza e i 5 k per le famiglie convogliano verso la partenza un fiume colorato e festoso. La consegna delle sacche e la logistica e' impeccabile, tutto si muove con raziocinio e l'ingresso nelle griglie di partenza e' distinto per settori colorati. Per fortuna la pioggia torrenziale termina la sua sfuriata proprio un attimo prima dello start e il lungo viale permette una partenza regolare nonostante le grosse pozze d'acqua. Si contano 15.000 partenti con circa 4.000 maratoneti e per i primi 20 km il percorso e' uguale per tutti. Fino al decimo si corre tra grattacieli e sobborghi poi si devia verso l' Ontario che costeggeremo fino al 40°. Il lago ha una superficie immensa, è il quattordicesimo più vasto al mondo con una linea costiera di 1146 km, è lungo 311 km e largo 86. Bella la parte di percorso fino al 25° con vialoni lunghissimi, poi si entra in una zona abitata con diversi saliscendi, abbastanza monotoni. Poca gente sul percorso, diverse orchestrine ed una organizzazione alla grande con ristori frequenti ed un servizio di pronto intervento mai visto. Non fai a tempo a fermarti che vieni affiancato da un membro dell'organizzazione in bicicletta che si sincera delle condizioni di salute. Dal 38° si rientra tra i grattacieli e gli ultimi 2 km scorrono sospinti dalla folla, con i 500 metri finali immersi in un tunnel assordante, al cospetto di una spettacolare visione cittadina. Come a Reykjavik ed a Wroclaw, passo al 30° in 2h30' poi un calo inesorabile mi porta a concludere in 3h47'20'', ma va bene così, resta il ricordo di una bella maratona, di una grande città e di una meravigliosa compagnia. Sei Secondi termina in 4h17'07'', gara maschile vinta da Betona Warga in 2h10'35'' e femminile da Mary Davies in 2h28'56''. Ora ci aspettano le cascate del Niagara, la capitale Ottawa e nel Quebec, Montreal (vedi servizio).   

 

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