Partiamo
da Bergamo con il pullman organizzato dagli amici di Almenno e il cielo non
promette niente di buono. Sono in compagnia di Sei Secondi e Spock, è mattina
presto quindi ci concediamo un'ulteriore dose di sonno. Quando ci svegliamo la
situazione è peggiorata, su tutto il Veneto diluvia e Vittorio Veneto, sede
della partenza, sembra l'alveo di un fiume. Restiamo al coperto fino a pochi
attimi dalla partenza e ci mettiamo in griglia nelle posizioni arretrate pur di
evitare un pò d'acqua. Finalmente lo start d'avvio ci lancia sul percorso,
fatichiamo a prendere il ritmo anche se la preoccupazione maggiore è dove
mettere i piedi. Non riesco ad ingranare, sono infreddolito, ho le scarpe
intrise d'acqua e sento la pancia in subbuglio. Fino al decimo km sto sui 4'40''
al km poi miglioro e passo alla mezza in 1h37'10'', sempre sotto il diluvio.
Incontro Spock alle prese con attacchi intestinali e cerco di fargli coraggio ma
se ne va dietro un cespuglio. Continuo con un buon passo fino al 24° quando un
attacco violento mi fa rallentare, dovrei fermarmi ma imbacuccato come sono mi
farei solo del male ed allora cerco di non forzare e rilassare lo stomaco.
Controllo la situazione sperando di non dovermi fermare, rallento il ritmo fino
ad andare al 5' al km e sono ancora più concentrato per evitare il lago che
ormai è sotto i piedi. Non migliora il meteo ma perlomeno l'intestino si quieta
ed al 36° cerco un allungo che mantengo fino alla fine per terminare in
3h21'39''. Buone notizie per noi Bergamaschi, Migidio Bourifa vince in 2h14'14 e
al femminile prevale Laura Giordano in 2h35'36''. Maratona durissima, mai
trovato in gara condizioni simili, ricordo che un anno a Torino alla partenza
scese un acquazzone incredibile, ma poi si quietò e
riuscimmo
a concludere la
gara all'asciutto, ma qui, 42 km ininterrotti di acqua. Mi metto un attimo al
coperto per cambiare gli abiti inzuppati ed ho difficoltà, le mani sono
congelate e mi dilungo fino a quando finalmente sento addosso il calore
trasmesso da abiti asciutti. Nel frattempo arriva Spock che nonostante 2
caghetta stop termina in 3h28'23'' mentre Sei Secondi, con regolarità e qualche
problema de pansa, finisce in 3h37'09''. Per tutti comunque una giornata
tremenda, non vediamo l'ora di sederci in qualche locale e bere qualcosa di
caldo. Quando risaliamo sul pullman troviamo facce stravolte per la fatica e per
il freddo ed il ritorno a Bergamo serve per rinvigorirci grazie a torte e dolci
preparati dalle signore. Rientro soddisfatto per aver terminato una gara ben
organizzata, dove solo un miracolo poteva alleviare i disagi. Ed Inoltre, son
contentissimo per aver corso in condizioni proibitive senza mai accusare i
crampi. Evviva |