In
compagnia di Quattroprimi parto di prima mattina per essere a Salsomaggiore in
tempo per ritirare pettorale e schierarmi sulla griglia di partenza. Sono duemila
i partecipanti nelle varie distanze, di cui 500 arrivati nella maratona, alcuni
penalizzati dal tempo limite fissato in cinque ore. Giornata inizialmente fredda
ma che cambia allo sbucare del sole, fino ad arrivare ai dieci gradi che
determinano il clima ideale per la lunga distanza. Avevo dichiarato 3h 20' ed ho
terminato in 3h20'42''. Bene, ma dal 32° al 38° ho rallentato per un sintomo di
crampo al polpaccio destro ed ho dovuto finire in crescendo gli ultimi 4 per
restare nel tempo. E' andata come meglio non poteva, ho fatto gli ultimi 4,195
in 19' e nonostante spingessi, i crampi non si sono ripresentati. La gara è
andata via bene, avevo una buona respirazione e non sono mai andato in affanno.
Il percorso si addice ad una buona prestazione, quando entri nei paesi c'è
entusiasmo e quando ne esci trovi vialoni lunghissimi nella piatta campagna.
Strade ben presidiate, chiuse al traffico, ristori fornitissimi per una maratona
che merita di essere vissuta. Troppo contento, alla fine mi son permesso di
passeggiare tra le bancarelle di carnevale, i crampi mi avevano lasciato. Ho
guidato fino a casa e questo è il risultato più importante, poche volte ho avuto
gambe così buone dopo la maratona ed anche fisicamente non son per niente
stanco. Sarà perchè non bevo più? Complimenti al compare Quattroprimi che ha
terminato in 3h11'59''. Gara maschile vinta da Karim Abdelhraim in 2h27'19" e
femminile a Grazia Cammalleri in 3h09'41".
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