Per
la maratona di Reggio Emilia c'è sempre un occhio di riguardo. La vicinanza a
Bergamo permette di partire la Domenica mattina per essere alle 8,00 a ritirare
il pettorale con calma. Ci si può anche permettere un caffè prima di iniziare i
preparativi necessari per affrontare una gara tradizionalmente fredda. Il centro
con una bella palestra, accoglie i 2544 partecipanti in una giornata tipicamente
invernale, bucata da qualche raggio di sole. Il palazzetto dello sport viene
adibito a centro logistico con distribuzione pettorali, pacchi gara, consegna
borse e spogliatoi. Ubicazione perfetta, vicina alla zona partenza e arrivo;
qualche disagio per la ressa nei momenti prossimi alla gara, mitigati dal luogo
caldo dove spogliarsi. Giro piccolo iniziale di 2 km nel centro storico e poi
tutti verso le campagne Reggiane con chiusura al traffico annunciata. Purtroppo
in qualche occasione gli automobilisti han avuto la meglio e sul percorso
parecchie macchine hanno fatto compagnia agli atleti, macchiando una gara nel
suo complesso molto bella. Ristori abbondanti, spugnaggi con acqua calda, buon
presidio su tutto il tracciato. Tradizionale il percorso con vari punti ondulati
e salitelle molto muscolari per 42.195 metri di sofferenza e tensione. 2248 gli
arrivati e vittoria negli ultimi metri di Teklu Geto Metaferia in 2.13.46 e per
la categoria femminile, Ivana Iozzia in 2.35.52. La mia prestazione è da
considerarsi buona partendo dal
presupposto
della quarta maratona in meno di 50 giorni.
La maratona di Firenze non aveva lasciato una buona impressione, oggi invece ci
son stati momenti di buona corsa con sensazioni positive. Il passaggio alla
mezza in 1.39.42 ha dato la spinta per mantenere il ritmo anche nella seconda
parte di gara. Nonostante l'affiorare della fatica nel finale, il crono ha
segnato un buon 3.21.14, che comunque mi porta felicità e carica per il 2010.
Presenti tanti fò di pe con segnalazioni per i personali di Gian 2.42.31, Vengo
2.56.09, Velo 2.57.00, Maria 2.59.46 e Vetta 3.13.26. Il dopo corsa nella città
Emiliana è un continuo incontro con i tanti Bergamaschi presenti e ci si ritrova
nei bar e nei ristoranti del centro, per un reintegro prima di tornare al
parcheggio e far ritorno a Bergamo.
foto
Rossi e Barbieri da podisti.net |