Maratona
alle porte di casa che decido di provare dopo diverse partecipazioni alla gara
breve, la Brescia Ten. Sono in compagnia di parecchi fò di pe impegnati nelle
due gare in programma e approfittiamo della bella giornata per occupare uno
spazio al sole in attesa della partenza.
La
temperatura è abbastanza buona, son 1500 gli atleti che si presentano al via. Si
parte con qualche preoccupazione per la disposizione della griglia e per i
famigerati paletti che ogni anno creano contusioni ed è una nota stonata
all'interno di un buon contesto organizzativo, con incroci ottimamente
presidiati, ristori fornitissimi ed un buon pacco gara in relazione al prezzo
iscrizione. Il percorso della gara parte da Corso Zanardelli, nel cuore di
Brescia ed intorno al km 11 lascia il territorio comunale per attraversare i
comuni limitrofi e rientrare in città al km 30, per arrivare poi in Piazza Della
Loggia. Parto per tentare 3h15 e vado a 4'30'' regolare fino alla mezza passata
in 1h35'07'' poi le gambe si induriscono e inizia un progressivo rallentamento.
Al ristoro del 25° trovo Crema che tranquillamente puccia biscotti nel thè
caldo, per lui non è giornata, partito per tentare il muro delle 3h salta a meno
dei due terzi di gara. Intorno al 30° mi supera Vetta e se ne va, cerco di
ricompormi ma il percorso non mi aiuta, curve su curve, cavalcavia, salitelle ed
allora aspetto gli ultimi 5 per accelerare. Riesco a cambiare passo e dal 38°
intravedo Vetta ed al 40° lo riprendo. Facciamo il tratto finale insieme ed
accelero ancora con l'intento di arrivare sotto le 3h20', sono al pelo e sento
il mio compagno strillare per un crampo improvviso, io continuo e purtroppo il
tratto finale in leggera salita non mi permette di fare
almeno
3h19'. Concludo con un crono di 3h20'14'' subito dopo arriva Vetta in 3h22'06'',
ci vuole tempo per vedere Crema, abbastanza distrutto in 3h37'51'' mentre il
meglio l'ha dato Rasta che fissa un bel 3h18'14''. Maratona caratterizzata da
parecchie curve e variazioni di pendenza che non possono classificarla come
veloce e facile, ci vuole una buona preparazione per tenere il ritmo e non
subire cedimenti nel finale. Cosa che non ha riguardato il vincitore James
Cheboi che vince con l'ottimo tempo di 2h10'23'' ed anche la Bergamasca Eliana
Patelli, protagonista nella gara femminile in 2h50'41''. Con oggi sono alla
terza maratona in 40 giorni e mi appresto a ritornare a Treviso per un poker in
meno di 2 mesi. La condizione è buona, la freschezza muscolare purtroppo non è
al top e son contento di veder mantenuto il tempo finale intorno alle 3h20'.
Devo dire che gareggiare continuamente mi porta una felicità personale, che va
oltre il risultato. Con il passare del tempo mi accorgo che la costante ricerca
della prestazione è passata in secondo piano, prediligo sempre più la
partecipazione. |